Sanremo: il Festival che unisce le Generazioni

1951, Sanremo, Teatro Ariston.

Questi dettagli ci riportano alla mente qualcosa di molta familiare: il festival di Sanremo. Un evento simbolo della musica italiana e non solo, ma anche di cultura e cambiamento.

Il primo Festival di Sanremo, 70 anni fa – @ILPOST

Il Festival ha visto il susseguirsi di personaggi come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Amadeus, Carlo Conti e una continua evoluzione dei cantanti, passando da Nilla Pizzi ad Angelina Mango. Ogni Febbraio, il pubblico italiano non può che essere sintonizzato sul primo canale della RAI, curioso di ascoltare le canzoni proposte dai cantanti che saranno un tormentone per tutto l’anno. Il pensiero che questo momento stia per arrivare mi emoziona e la mia mente viene inondata dalle solite domande: “chissà chi si esibirà!”, “chi potrebbe essere il vincitore?”, “chi saranno gli ospiti speciali?”. Inoltre, molto diffuso tra i ragazzi della nostra generazione è un gioco, il “FantaSanremo”, in cui gruppi di ragazzi scommettono su un cantante e alla fine del Festival si scopre il vincitore che riceve un premio.
Non vedo l’ora di ritornare a cantare la canzone che mi è piaciuta di più e farla diventare “una pennellata colorata nella mia tela delle emozioni”. Come per esempio l’anno scorso con quella di Loredana Bertè: “Pazza” o di commuovermi per le dolci testimonianze dei cantanti e vedere il loro cambiamento rispetto a quando ero piccola.

Loredana Bertè, la sua ‘confessione a cuore aperto’ la porta al primo posto, in alto verso il podio – @REPUBBLICA

Perché tutto questo è Sanremo: è la convivialità che si crea nelle famiglie, il piacere di stare insieme, la spensieratezza e l’allegria;
è il nostro passato, presente e ancor di più il nostro futuro… E adesso possiamo ufficialmente dire: benvenuto Festival del 2025!